La fosfatasi alcalina è un enzima coinvolto in molte reazioni chimiche nel corpo. Principalmente concentrata nel fegato e ossa, i livelli di fosfatasi alcalina sono generalmente valutati come parte di un test di laboratorio di funzionalità epatica. Con dei semplici esami del sangue di routine si potrnno rilevare i livelli di fosfatasi alcalina che successivamente, se anormali, inviati a laboratori specifici.
Livelli elevati possono indicare danni o malattie del fegato o malattie ossee come l’osteomalacia o la malattia di Paget. Anche se raro, livelli di fosfatasi alcalina bassa possono verificarsi generalmente a causa di condizioni genetiche o carenze nutrizionali.
Malnutrizione: la malnutrizione può causare bassi livelli di fosfatasi alcalina nel sangue. Carenze di vitamina B6, acido folico e vitamina C possono portare a carenze di alcaline fosfato, nonché una eccessiva assunzione di vitamina D. Ipofosfatasia, o bassi livelli di fosforo, zinco e carenza di proteine possono anche causare livelli anormalmente bassi.
Ipofosfatasia: è una malattia ereditaria caratterizzata dalla presenza di fosfatasi alcalina bassa non specificata, che genera un’anormale mineralizzazione delle ossa e dei denti. Il quadro clinico è molto variabile, e vanno da forme neonatali con elevata mortalità, alle più lievi varianti negli adulti con fratture da fragilità e osteomalacia. Lo sviluppo anormale è causato da un difetto nella mineralizzazione ossea – un processo dove vengono aggiunti minerali all’osso – e bassi livelli di fosfato alcalino nel sangue e ossa. Il disturbo indebolisce e ammorbidisce le ossa, con conseguente anomalie scheletriche, come arti corti, così come altre gravi complicanze quali problemi respiratori.
Altre cause: altri fattori che causano bassi livelli di fosfatasi alcalina sono i disordini della tiroide, come l’ipotiroidismo o l’alterato funzionamento della ghiandola paratiroidea. L’anemia perniciosa, si classifica come una causa. Essa è caratterizzata da una minore capacità di assorbire la vitamina B12, che si traduce in basso numero di globuli rossi. Oltre a questi, gli individui affetti dalle seguenti condizioni possono essere soggetti a bassi livelli di fosfatasi alcalina:
- Le donne in postmenopausa che ricevono terapia con estrogeni per combattere l’osteoporosi
- I bambini affetti da acondroplasia e cretinismo. L’acondroplasia è la forma più comune di nanismo. È un’alterazione cromosomica in cui tutte le ossa lunghe sono si accorciano simmetricamente, con una lunghezza normale della colonna vertebrale, che causa la crescita disarmonica corpo.
- Anemia aplastica, È una condizione in cui il midollo osseo non riesce correttamente a produrre globuli. Il danno provoca una riduzione del numero di tutti i tipi di cellule del sangue nel corpo: globuli rossi, globuli bianchi e piastrine.
- Leucemia mieloide cronica. In questa malattia i globuli bianchi (leucociti), impegnati nella difesa del corpo proliferano in maniera incontrollata. Nella maggior parte dei casi, questo disturbo è dovuto a un’anomalia cromosomica, caratterizzata da uno scambio di frammenti tra i cromosomi 9 e 22. Questa malattia potrà, per un lungo periodo di tempo, essere asintomatica. Poi la malattia progredisce e può essere pericolosa per la vita.
- Malattia di Wilson è una malattia recessiva genetica caratterizzata da un accumulo tossico di rame nel corpo, principalmente nel fegato, nel sistema nervoso centrale e nella cornea. La presentazione clinica della malattia è caratterizzata da una grande eterogeneità dei sintomi. Questi possono rimanere isolati, associarsi o avere una varietà di presentazioni cliniche diverse. In caso di diagnosi precoce la malattia di Wilson è uno delle più facili malattie ereditarie da trattare. In assenza di qualsiasi trattamento, al contrario, questa malattia risulta essere mortale.
Trattamento in caso di fosfatasi alcalina bassa
Il corso del trattamento da seguire per ripristinare i livelli di fosfatasi alcalina inizia con la rilevazione della causa:
• In caso di carenza alimentare o malnutrizione, i medici consigliano per lo più variazioni di pasti aumentando gradualmente l’assunzione di proteine, carboidrati, acqua, sali minerali e vitamine. Il medico potrà anche prescrivere integratori o alimenti che sono particolarmente ricchi di energia, come ad esempio barrette ad alto contenuto proteico.
• Se la causa dovesse essere l’ipotiroidismo, i medici possono prescrivere la levotiroxina, che è una forma sintetica dell’ormone tiroideo.
• Bassi livelli di vitamina B6, vitamina B12, vitamina C, acido folico e possono essere trattati con supplementi di queste vitamine.
Un trattamento tempestivo è importante per poter ripristinare il livello di fosfatasi alcalina nel corpo. Questo disturbo è di solito rilevato durante gli esami del sangue di routine. Pertanto, è necessario consultare al più presto il proprio medico e discutere la giusta linea di terapia.